martedì 12 maggio 2015

K. Popper appunti



Epistemologia:
Karl Popper

Risposta ai quesiti di p. 132
1.      Secondo l'epistemologo Popper quando e perchè una teoria non può essere considerata scientifica?

K. Popper, epistemologo e primo critico del Neopositivismo, concentrerà la sua riflessione filosofica sul tentativo di individuare un criterio volto a distinguere una teoria scientifica da una verità dogmatica o di fede e dalla metafisica. Il criterio messo a fuoco da Popper è la base del cosiddetto " falsificazionismo ": secondo il filosofo viennese una teoria non è scientifica se non può essere confrontata e falsificata dall'esperienza. 
Una teoria è scientifica se risulta essere " proibizione ", e se quindi preclude gran parte dell'esperienziale. In sintesi,come leggiamo nell'opera Congetture e confutazioni. Lo sviluppo della conoscenza scientifica, in congetture e confutazioni e il dibattito epistemologico post popperiano: il criterio "dello stato scientifico di una teoria è la sua falsificabilità, confutabilità o controllabilità."  Richiamiamo, ad esempio, la critica di K. Popper alla psicoanalisi considerata dall'epistemologo una pseudo-scienza poichè instabile...
da continuare








2.      Presenta il criterio di falsificabilità formulato da K. Popper, con il quale intende scientifica una teoria.






sabato 6 settembre 2014

FESTIVAL FILOSOFIA MODENA 12-14 SETTEMBRE 2014

Per tutti gli interessati ricordiamo che il 12 13 e 14 settembre Modena Carpi e Sassuolo celebrano la Filosofia diffondendo a tutti  le lezioni più belle, autorevoli e significative di insigni filosofi e professori di fama internazionale, fil rouge la Gloria anche nel senso attuale di celebrità.

http://www.festivalfilosofia.it/2014/?mod=programma_filosofico

Moltissimi gli interventi fondamentali, a ricordo di un percorso vorrei segnalare la lezione dei Classici:
domenica 14



ore 10.00
Fenomenologia dello spirito
di Georg Wilhelm Friedrich Hegel


Qui l'intervista alla Esimia Direttrice Prof.ssa Michelina Borsari del Consorzio che organizza il Festival a introdurci, a guida, nella città filosofica.

www.youtube.com/watch?v=GGKlcY6B8d0

 /www.youtube.com/watch?v=YCSxvHauaKA

Tutti coloro che volessero maggiori info,  sono invitati a contattarmi: federicarisigo@alice.it


martedì 18 marzo 2014

1° esercizio di pratica filosofica.Il proprio placement nella storia del pensiero

Questo è un esercizio di pratica filosofica: analisi biografica e conoscenza di sé ispirato a:  www.scuolaphilo.it Scuola Superiore di Pratiche Filosofiche

Vi chiedevo di presentarvi con una citazione, un frammento, un commento. 

 Seguono, in ordine casuale, i contributi  delle studentesse della IVAU
 del Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso, pubblicati così come  inviati, ringraziamo per la partecipazione!
prof.ssa Federica Risigo

Presentazione di Pavanello Vanesssa, alunna della classe 4 AU


"Chi non sarà preso da stupore al pensiero che il nostro corpo - che dinanzi non era percepibile all'universo, che a sua volta era impercettibile in senso al tutto- sia ora un colosso, un mondo, anzi un tutto rispetto al nulla..? " (Pascal, tratto dall'opera "Pensieri")
Questa citazione ci rimanda alla tesi della posizione mediana dell'uomo nell'ordine delle cose. Infatti Pascal afferma che l'uomo sia compreso tra l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo, tra il tutto e il nulla, tra l'ignoranza assoluta e la scienza assoluta...
Ho scelto questo aforisma perchè, secondo me, oggi ognuno di noi si trova in una situazione "di mezzo", in quanto l'essere umano non finisce mai di imparare,l'uomo continua a ricercare la verità; allo stesso tempo, però, è portato a compiere degli errori, degli sbagli; pertanto non si troverà mai in una posizione stabile,fissa,assolta, ma sarà in una ricerca continua.

Pourquoi un blog?



Vi invito a leggere questo articolo nel sito dell'INDIRE: Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa supervisionato dal Miur.

http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=1162

Proviamo a sperimentare.
Ecco il nostro Schoolblog: strumento didattico innovativo che esercita alla lettura critica, educa al coraggio della pubblicazione delle proprie riflessioni.

 Solo aprendosi alla falsificabilità, ossia al confornto critico possiamo sperare di esercitare il pensiero scientifico, richiamando il celebre filosofo epistemologo Karl Popper (1902-1994).
Riportiamo alcune celebri  citazioni dalla:

 Logica della scoperta scientifica (1934)

 Quelli tra noi che non espongono volentieri le loro idee al rischio della confutazione non prendono parte al gioco della scienza.

 La scienza non è un insieme di asserzioni certe, o stabilite una volta per tutte, e non è neppure un sistema che avanzi costantemente verso uno stato definitivo. La nostra scienza non è conoscenza (epistème): non può mai pretendere di aver raggiunto la verità, e neppure un sostituto della verità, come la probabilità. 
 
  Non il possesso della conoscenza, della verità irrefutabile, fa l'uomo di scienza, ma la ricerca critica, persistente e inquieta, della verità.


Penso ci sia un solo argomento a difesa dell'esistenza della filosofia. È questo: lo sappiano o no, tutti gli uomini hanno una filosofia. Certo, può ben darsi che nessuna delle nostre filosofie valga un gran che, ma la loro influenza sui nostri pensieri e sulle nostre azioni è grande, e spesso incalcolabile.